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È credenza comune che le terapie per l’acne vadano sospese durante l’estate. Un consiglio generico, diffuso dalla stampa non specializzata, dai commenti tra pazienti, da fonti online non accreditate, che ha finito per condizionare profondamente il comportamento di chi utilizza i trattamenti per pelle con acne. All’origine di questa convinzione errata, spesso, ci sono le indicazioni date dai foglietti illustrativi dei farmaci utilizzati per la terapia dell’acne, sia con applicazione locale che con assunzione per via orale. Sui “bugiardini” di questa categoria di farmaci, infatti, viene riportata una possibilità di reazioni cutanee in caso di esposizione solare. A ben vedere, però, si tratta di un consiglio generico di prestare attenzione, ma non di un divieto specifico di utilizzo durante l’estate.
I potenziali rischi dell’utilizzo della terapia per l’acne in estate
Alla base di questo suggerimento sommario ci sono fondamentalmente due potenziali rischi.
La fotosensibilizzazione. La fotosensibilizzazione è la comparsa di arrossamento cutaneo in seguito all’esposizione solare, prima di quanto non avverrebbe senza avere assunto o applicato un prodotto. Questa problematica può comparire, seppure raramente, solo con l’utilizzo di alcuni prodotti. Spesso, tra l’altro, la fotosensibilizzazione viene confusa con un’esposizione solare eccessivamente prolungata, un’abitudine errata molto diffusa.
L’irritazione cutanea. Si tratta di una problematica potenzialmente favorita da alcuni prodotti, tale da rendere sconsigliabile l’esposizione solare. Alcuni prodotti farmacologici antiacne, sia per uso topico che per via orale, infatti, come l’isotretinoina, possono assottigliare e/o irritare la cute, rendendola più sensibile ai raggi solari. Questo effetto, tuttavia, è strettamente correlato alla dose, alla quantità di prodotto e alle modalità di applicazione utilizzate.
I consigli del dermatologo per continuare la terapia anche in estate
Alla luce di queste considerazioni, è possibile dare le corrette indicazioni ai pazienti per permettere loro di proseguire la terapia contro l’acne anche durante il periodo estivo.
Per quanto riguarda i topici, durante l’estate questi prodotti possono essere applicati alla sera, in quantità ridotta e, a seconda dei casi, solo in alcuni giorni della settimana. Il consiglio, poi, è quello di evitare un’esposizione solare eccessiva e di proteggere la pelle adeguatamente, con prodotti antisolari specifici e di dimostrata efficacia. Per quanto riguarda l’isotretinoina e farmaci similari, è sufficiente ridurre il dosaggio, modulandolo in base al peso dei pazienti e alla tipologia di esposizione solare prevista durante la stagione estiva.
Perché proseguire le terapie per l’acne durante l’estate
I trattamenti antiacne possono e in molti casi, soprattutto se moderati-gravi, devono essere proseguiti durante l’estate. Sospendere il trattamento, sia in pazienti adolescenti che adulti, anche se solo temporaneamente, può significare allungare senza motivo la presenza della patologia nelle loro vite. Per questo è fondamentale, in vista dell’esposizione solare, evitare assolutamente il fai da te e rivolgersi allo specialista, affinché le modalità di prescrizione dei prodotti antiacne possano essere adattate alle esigenze del paziente, proseguendone l’uso durante l’estate.